9 dicembre alle ore 20.30
Ingresso responsabile
Info e prenotazioni: info@carmebrescia.it
Ogni luogo ha una sua storia, una sua energia, aspetti evidenti ed altri nascosti: porre l’attenzione al paesaggio sonoro diventa, così, un viaggio affascinante in grado di riservare vere e proprie epifanie.
Vittorio Guindani si occupa di field recording da diversi anni: con b X h III edizione l’intenzione diviene quella di registrare i suoni del quartiere del Carmine e restituirli al pubblico durante la performance sonora di lunedì 9 dicembre, dove rielaborerà il materiale raccolto sì da creare un’esperienza di ascolto immersivo proprio grazie alla tessitura del paesaggio sonoro del Carmine.
Durante la performance i field recording appositamente selezionati saranno manipolati, rallentati e talvolta trasfigurati, così da far porre l’attenzione verso tutte quelle sonorità e rumori che, pur avendo sempre attorno a noi, automaticamente ignoriamo o diamo per scontati.
Nato a Brescia, inizia come dj di musica elettronica negli anni ’90, da solo o in coppia con Andrea Nones sotto il nickname ZanzaraTwinz, sperimentando i confini tra macchine e giradischi.
Negli anni successivi inizia a collaborare con la compagnia di danza contemporanea Lelastiko e con la compagnia NoFrills. Come curatore sonoro opera con varie realtà teatrali (Pietro Arrigoni, Scena Urbana, Andrea Gentili). Queste esperienze lo portano a ‘suonare’ in varie situazioni, in Italia come all’estero. All’inizio degli anni 2000 rimane folgorato dai field recording ed inizia a produrre, muovendo la sua ricerca tra loop, silenzio e suoni che abbiano una loro polvere, una loro memoria. Entra così nel campo delle installazioni sonore (Mono No Aware, Resti, Grafite). Collabora con il regista Enrico Ranzanici, la performer Patricia Kuypers e musicisti / sound designer (Luca Formentini, Simone Lombardi, Stefano Castagna, Giorgio Presti, Corrado Sajia). Negli ultimi tempi la sua ricerca lo vede impegnato nel progetto “Sleep Concert” assieme con Luca Formentini e Tiberio Faedi. Con quest’ultimo fonda il duo di musica ambient “Girl in Blue”. Con l’illustratrice Marina Marcolin crea il progetto “Tracing a soundscape” (live painting + field recording). È vice-presidente dell'Associazione culturale Ground arti elettroniche, che si muove per promuovere la musica elettronica. Il Paesaggio Sonoro è sempre alla base, cuore pulsante, della sua ricerca.
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