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ELDORATO

Wrath of Gold

a cura di Valeria Magnoli e Gabriele Falconi

dal
4 maggio 2019
al
26 maggio 2019
Orari

Dal venerdì alla domenica 16.00 alle 20.00

oppure su appuntamento scrivendo a info@carmebrescia.it

Prezzi

Ingresso gratuito

Questo progetto è sostenuto da:
Comune di Brescia
UBI Banca
Fondazione ASM
CTB
Eleganti dimore
Frisa Wood

Eldorato

Inaugurazione

Sabato 4 maggio, ore 19.00

 

All’inaugurazione sarà presente l'artista.

 

Il progetto, ideato e prodotto da Giovanni De Gara, si articola in una serie di installazioni site-specific che utilizzano come materia prima un oggetto salva vita: le coperte isotermiche, normalmente usate per il primo soccorso in caso di incidenti e calamità naturali ed entrate nell’immaginario collettivo come “veste dei migranti”.

Iniziato nel 2018 con la Basilica di San Miniato al Monte (Firenze), il progetto ELDORATO attraversa l’Italia fino ad arrivare a Brescia coinvolgendo diverse realtà del territorio.

“Il progetto” come si legge nel sito dell’artista, “ha l’obiettivo di promuovere una riflessione profonda sul tema dell’accoglienza verso ogni individuo, senza distinzione di razza, genere e credo e di dare un segno di calore e salvezza a partire dalla contemplazione di un oro che splende non per carati, ma per la bellezza e la semplicità del suo messaggio”.

Wrath of Gold è il titolo dell'opera site-specific presentata dentro gli spazi di C.AR.M.E., frutto della collaborazione tra l'artista e l'architetto Gabriele Falconi.

Il titolo dell'opera è un riuscito gioco di parole in lingua inglese: l'originale significato di "collera di Dio" viene distorto per creare una ironica allusione al materiale iconico dell'intero progetto.

 

Fuori C.AR.M.E.

Ospitato dall’Associazione C.AR.M.E., Giovanni De Gara porterà le sue installazioni in alcune chiese significative della città di Brescia, creando un percorso dedicato all’accoglienza.

  • Chiesa Evangelica Valdese
  • Chiesa Santa Maria in Silva
  • Chiesa Santi Faustino e Giovita (fino al 12 maggio)

 

Hanno coordinato il progetto Valeria Magnoli, per Associazione C.AR.M.E., e Gabriele Falconi, per FALCONI architettura.

Con il sostegno di UBI Banca, CTB, Fondazione ASM, Comune di Brescia e Dimore Eleganti.

Giovanni De Gara

Nato a Firenze nel 1977, l’artista Giovanni de Gara ha partecipato a numerose mostre collettive e personali, preferendo lavorare fuori dal contesto prettamente galleristico. Laureato in Architettura, nel 2005 inizia a dedicarsi all’arte contemporanea e nel 2006 va a Londra con Snake Attack, un progetto sul peccato originale finanziato da GAI, Giovani Artisti Italiani.Nel 2008 fonda a Firenze il FAF, Florence Art Factory, uno spazio industriale riconvertito in luogo di produzione culturale dedicato alla performance e alla musica elettronica. Dal 2010 con il progetto A.N.A.S. “lavori di asfaltatura” asfalta le strade sterrate dei paesaggi dipinti nei quadri di altri pittori.

 

Nel 2012 a Berlino sviluppa il progetto People are waiting to die, tuttora in svolgimento. Nel 2013 inizia l’attività di editore, stampando e distribuendo i volumi de La vera storia di un albero, ricavati riciclando legname di scarto o mobili rotti. Nel settembre del 2014, con la mostra personale Giovanni de Gara: Uno, nessuno, centomila alla galleria Spazio Testoni di Bologna, presenta il progetto Looking for the Pope, o meglio “due giapponesi cercano il Papa ma trovano il petrolio”. È l’inizio di un ciclo che racconta l’estinzione della specie.Nel 2015, con altri artisti fiorentini, fonda il collettivo BenzoPlanet dedicato  alla  commercializzazione di prodotti concettuali, tra cui L’ago nel pagliaio, Straccio (il panno che non rilascia polvere) e Stay (le infradito per stare fermi). Sempre nel 2105, a Firenze, con la performance Spring is late, espone abusivamente i suoi quadri nel piazzale degli Uffizi, in Piazza della Signoria e nel cortile di Palazzo Strozzi.

 

Nel 2016, un po’ stufo dell’isolamento nel suo studio e delle dinamiche del mercato ufficiale dell’arte, lancia il progetto Mensile d’artista e trova 100 collezionisti che lo adottano per un anno, ricevendo in cambio un’opera al mese. Nell’estate del 2016 idea il progetto FRAGILE, un aggiornamento – a colpi di revolver, fucile a pompa e  mitragliatori – delle mappe e delle guide turistiche delle città colpite dagli attentati terroristici del 2015/16. Il 28 giugno 2018, dalla Basilica di San Miniato al Monte (Firenze), prende avvio il  progetto  ELDORATO,  una  riflessione sul tema dell’accoglienza realizzata attraverso installazioni temporanee site-specific sulle porte di alcune chiese e di alcuni luoghi simbolici italiani che l’artista riveste con l’oro delle coperte termiche comunemente utilizzate per il soccorso dei migranti.

 

Giovanni De Gara official website : www.giovannidegara.org