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WHAT MAKES US WEAKER, MAKES US CLOSER

Nicola Zambelli

dal
5 novembre 2020
al
10 gennaio 2021
Orari

Mostra Online

Prezzi
Questo progetto è sostenuto da:
Comune di Brescia
Bunkervik
Cinema Nuovo Eden
Fondazione ASM
Cibo per tutti Carmine
SMK Factory
NewLab

Inaugurazione online

Giovedì 5 novembre, ore 19.00

 

Diretta dai nostri canali:

> Facebook: https://bit.ly/2Ia96tF

> Youtube: https://bit.ly/3eurp9d

 

 

La mostra verrà presentata nel corso delle settimane tramite modalità online.

CARME nel frattempo rimarrà chiuso al pubblico, nel rispetto delle disposizioni nazionali in relazione all'emergenza COVID-19.

L’Associazione Culturale CARME insieme con Bunkervik e Cinema Nuovo Eden, è felice di presentare What makes us weaker, makes us closer [Ciò che ci rende più fragili ci rende più vicini]: progetto documentativo di Nicola Zambelli, concepito e realizzato durante i mesi del lockdown.

 

Non avremmo mai voluto dover scrivere questo secondo comunicato stampa. Ma il decreto che prevedeva la chiusura dei centri culturali – insieme a cinema e teatri – ci ha sorpresi mentre stavamo definendo gli ultimi dettagli della mostra.

 

Una mostra che riteniamo importante non solo per la forma e il messaggio che veicola, ma anche perché testimonianza forte e preziosa di ciò che è avvenuto nel nostro quartiere e nella nostra città durante il primo lockdown. Ma non possiamo mostrarvela. O meglio, non possiamo mostrarvela come avremmo voluto.

 

Quando abbiamo appreso della imminente chiusura, ci si sono aperte due strade: fare o non fare la mostra. Arnold Hauser, che nel saggio Storia sociale dell’arte scrive “ci sono due motivi distinti, da cui derivano opere d’arte: alcune vengono create semplicemente per esistere, altre per essere vedute”. Egli si riferisce alle pitture paleolitiche, realizzate nella parte più inaccessibile delle grotte, poiché prive di intenzione decorativa ma cariche del potere di influire sulla realtà. Ecco, noi abbiamo deciso di credere ancora nel potere magico delle immagini – video e fotografiche – che Nicola Zambelli ci propone. Poiché questo non svanisce, sebbene dipinte sul fondo di una grotta il cui accesso è bloccato da una frana. Esse continuano a comunicare e ad agire.

Vogliamo trasformare questo posto in una grotta di resistenza dove le immagini e le testimonianze di chi si è speso per gli altri continuino a risuonare e divengano un “monumento” fragile e parlante dedicato a chi, durante un periodo così difficile, si è scrollato di dosso la polvere dagli abiti e ha deciso di iniziare ad aiutare gli altri. Un luogo pronto ad aprire le sue porte per mostrarsi, appena possibile, ma che nel frattempo si svela, pezzo per pezzo, attraverso una comunicazione che vorremmo capillare e al contempo massiva anche grazie al vostro aiuto.

 

Dopo l’opening, che si svolgerà tramite la modalità di diretta streaming sulla nostra pagina Facebook e sul nostro canale YouTube, settimana dopo settimana vi mostreremo i singoli frammenti, o atti, di cui questa mostra è composta. Ma nel frattempo, in questa mostra chiusa al pubblico, avverranno delle azioni (naturalmente rispettando le normative vigenti) che diventeranno parte di un documentario futuro.

 

Da mostra a monumento, a set cinematografico. Questa è la nostra sfida.

L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.

(Italo Calvino, Le città invisibili)

 

 

Con la mostra What makes us weaker, makes us closer [Ciò che ci rende più fragili ci rende più vicini] gli spazi di CARME, Bunkervik e Cinema Nuovo Eden verranno per la prima volta abitati sperimentando una triangolazione: il progetto prende vita attraverso una narrazione corale in cui, tuttavia, gli spazi mantengono ciascuno la propria autonomia. Ci saranno infatti una mostra fotografica con video-installazione a CARME, un’esperienza multimediale presso Bunkervik ed infine, a chiusura della mostra, un cortometraggio al Cinema Nuovo Eden, nonché diversi appuntamenti a scandire.

 

Il tema affrontato sono le sacche di resistenza umana attivate durante il momento di emergenza e paralisi forzata nei mesi di massima diffusione del Covid-19 a Brescia.

La città era in lockdown, molte le persone e le famiglie in difficoltà, non solo perché malate, ma anche perché costrette alla povertà o alla solitudine, nonché all’isolamento. Ecco allora che gruppi di cittadini (singoli e associazioni) si sono aggregati per occuparsi dei più fragili (senzatetto / cittadini rimasti senza lavoro / famiglie in stato di povertà) attivando una rete di distribuzione di cibo e medicinali, coinvolgendo anche i ristoratori della zona e l’ortofrutta, mappando il territorio, organizzando la distribuzione e il raccogliendo fondi.

Sono così state sfamate un totale di 450 famiglie – circa 1500 persone – a settimana. 

 

 

La mostra è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Brescia, Bunkervik, Cinema Nuovo Eden, Cibo per tutti Carmine, Fondazione ASM, SMK Factory, Newlab Photo.

 

 

 

Se ti dico che la città a cui tende il mio viaggio è discontinua nello spazio e nel tempo, ora più rada ora più densa, tu non devi credere che si possa smettere di cercarla. Forse mentre noi parliamo sta affiorando sparsa entro i confini del tuo impero.

(Italo Calvino, Le città invisibili)

Documentare la pandemia?

Narrazione e rappresentazione come strumenti di resistenza

 

 

Talk online in streaming dai canali:

> CARME (Facebook): https://bit.ly/3lDH8Fw

> CARME (Youtube): https://bit.ly/36E4xR2

> Cinema Nuovo Eden (Facebook): https://bit.ly/3kDO7gx

 

A partire dalla presentazione del progetto di documentazione collettiva, portato avanti da Arcipelago19 nei mesi più acuti della pandemia (e che continua tutt'ora), discutiamo assieme con Nuovo Eden, Fanpage ed Arcipelago19 sul ruolo ed il senso della documentazione – fototografica, giornalistica ed artistica – nel riflettere sul tempo presente.

 

Interventi di:

Chiara Boffelli, responsabile comunicazione | Cinema Nuovo Eden

Michele Lapini, fotografo | Arcipelago19

Carla Falzone, giornalista | Fanpage

Andrea Paco Mariani, documentarista | SMK Factory - OpenDDB

Nicola Zambelli, documentarista e fotografo | SMK Factory - OpenDDB

Monica Carrera, artista e curatrice | CARME

Giada Crispiels, artista e curatrice | CARME

 

Modera il dibattito:

Francesco Zambelli, giornalista / InPrimis